I soggetti con malattie autoimmuni rientrano tra le categorie di soggetti estremamente vulnerabili, che non dovranno effettuare la preadesione alla vaccinazione ma saranno convocati in funzione del Piano Vaccinale; per questi pazienti è previsto preferenzialmente l’uso di vaccino a m-RNA (Pfizer o Moderna).
Non sono ancora disponibili dati sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini COVID-19 nelle persone con malattie autoimmuni, che sono comunque state incluse nelle sperimentazioni iniziali. Durante gli studi clinici non si sono osservate differenze circa la comparsa di sintomi riconducibili a malattie autoimmuni o infiammatorie tra vaccinati e soggetti trattati con placebo. Le persone con malattie autoimmuni che non abbiano controindicazioni possono ricevere il vaccino.